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Mutogeno Primer Iscritto il: ven 13 lug, 2007 9:43 am Messaggi: 10 |
Allora vorrei una conferma o una rettifica di ciò che sto per dire.
Ipotizziamo di dover dipingere un MANTELLO. io in genere opero in questo modo: 1) Colore Base + Equivalente + scuro/Nero= Colore Mix 2) Colore Mix ,schiarito con il Colore Base.Passate di colore dalla posizione in recesso fino a quella piu esterna.Piu passate di colore man mano piu chiaro. 3)Nei bordi piu esterni ColoreBase + Colore chiaro equivalente. diciamo che applico questa tecnica a ogni superfice che abbia un colore pieno.Anche voi fate cosi? voi un mantello come lo fareste?
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alternat Lumeggiatore Iscritto il: mer 11 lug, 2007 3:17 pm Messaggi: 816 Località: Torino Nome: Massimo Borio |
generalmente parto da un colore scuro (quasi mai il nero, a meno che l'oggetto/abito non debba proprio essere nero) steso uniformemente, poi inizio ad aggiungere il colore "proprio" (il tono medio, quello che l'oggetto possiede realmente) prima miscelato poi puro, in strati leggerissimi, finché la resa finale non mi soddisfa (generalmente mai), e poi con lo stesso sistema passo a schiarire i punti di luce.
generalmente non uso delle luci estreme, limitandomi ad un tono un po' più chiaro del base.
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Mutogeno Primer Iscritto il: ven 13 lug, 2007 9:43 am Messaggi: 10 |
Si diciamo che le tecniche coincidono.Come e in che quantita diluite passi il colore?...ma ripassi tutta la zona o vai piano pianoa diminuire la zona di itneresse man mano che schiarisci? formando una serie di linee di colore sottili che partono dal color escuro fino ad arrivare a quello chiaro..opure ripassi il colore sempre piu chiaro su tutta la zona diluito molto con acqua?
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Milvus Free Hander Iscritto il: mer 20 giu, 2007 2:54 pm Messaggi: 2395 Località: Palermo-Italy Nome: Ettore |
Si è pressochè corretto quello che dici, le linee dei passaggi progressivi devono ingannare l'occhio quindi devono essere sfumati, la consistenza del colore deve essere più o meno come quella del latte, il colore cola dal pennello senza troppe difficoltà, ma okkio a non creare colori eccessivamente diluiti, e ovviamente pennello scarico, io uso un foglio di carta assorbente per togliere il colore in più sul pennello.
ciao Milvus
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alternat Lumeggiatore Iscritto il: mer 11 lug, 2007 3:17 pm Messaggi: 816 Località: Torino Nome: Massimo Borio |
Mutogeno ha scritto: Si diciamo che le tecniche coincidono.Come e in che quantita diluite passi il colore?...ma ripassi tutta la zona o vai piano pianoa diminuire la zona di itneresse man mano che schiarisci? formando una serie di linee di colore sottili che partono dal color escuro fino ad arrivare a quello chiaro..opure ripassi il colore sempre piu chiaro su tutta la zona diluito molto con acqua?
non sono progressivo. generalmente passo ad un tono piuttosto contrastante e poi lavoro "nel mezzo" per uniformare il passaggio, e lavorando con i colori molto diluiti in modo da controllare (nei limiti) la sovrapposizione. A volte (generalmente lo faccio col bianco) uso il colore stesso quasi liquido stratificando per zone successive tutto molto artigianale, e molto poco studiato, quindi molto poco riproducibile... ed anche faticoso. probabilmente se facessi le cose con più metodo ci metterei di meno!!!
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Beltane Lumeggiatore Iscritto il: mer 20 giu, 2007 3:28 pm Messaggi: 901 Località: Mêlée Island Nome: Matteo de Franceschi |
io personalmente uso diversi metodi
un alternaita al classico stendo il colore di base intermedio "blu medio" , applico le ombre piu' forti "blu scuro + nero", poi stempero con il colore "blu scuro" diluitissimo e con molti passaggi, fino quando non ottengo un risultato omogeneo e si crea una sfumatura. lumeggioo normalmente, ma applico sempre il medesimo sistema, la procedura è lunga e bisogna usare i colori ben diluiti
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Lucia Dipper Iscritto il: dom 01 lug, 2007 5:22 pm Messaggi: 435 |
Anch'io non uso un procedimento standard, molto dipende da quale colore voglio usare e, nel caso del mantello, da come sono messe le pieghe.
Per esempio se le pieghe sono abbastanza dritte e semplici parto dal colore medio di base e poi sfumo verso le ombre e le luci, se invece le pieghe sono piuttosto arzigogolate parto dal colore più scuro per arrivare al più chiaro. Se però devo fare un mantello bianco (o con colori chiari) indipendentemente dalle pieghe parto dal colore più scuro per arrivare a quello più chiaro perché come ha detto alternat con il bianco si riescono a creare sfumature anche solo diluendo bene il colore e poi sovrapponendo le varie velature. Se poi voglio fare una pittura veloce parto dal colore di base, faccio uno o più lavaggi con il colore base + nero (o marrone o quel che è a seconda del colore base) per evidenziare le zone in ombra e prima che il colore del lavaggio sia asciutto miscelo il colore base al colore di lavaggio direttamente sulla miniatura (una specie di wet blending). Lascio asciugare, poi ripeto il procedimento partendo dal colore base per arrivare alle luci. L.
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Mutogeno Primer Iscritto il: ven 13 lug, 2007 9:43 am Messaggi: 10 |
Capisco.Molto interessante...Il mio unico problema, è che a volte mi viene n colore troppo poroso.Penso dipenda da quanto diluisco il colore.Voi il colore si fatto...lo usate sulla tavolozza umida o dentro dei contenitori?
Comunque..per pennello scarico...quanto scarico? a me in genere il pennello scarico ci faccio massimo un paio di passate. Che carta usate per scricarlo? io ho sempre paura che quella assorbente mi si asciuga tutto provero! ah dettaglio tecnico che non so se puo influire...che acqua usate? quella del rubinetto?non perchè sono un folle maniaco artista creatore di capolavori, solo che essendo io di Roma...qui lacqua è molto pesante...e mineralizzata.. penso che in parte influirà....
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Milvus Free Hander Iscritto il: mer 20 giu, 2007 2:54 pm Messaggi: 2395 Località: Palermo-Italy Nome: Ettore |
Allora prima che tu vada nela pallone, la durezza dell'acqua la puoi scemare se aggiungi nel bicchiere dell'acqua che usi per miscelare i colori un pò di detersivo per piatti, ma senza fare schiuma. se ti sembra che il colore è posroso, diluisci ancora, quando intingi un pennello evita di arrivare fino alla corona del pennello, anzi arriva al massimo a metà pennello.
Quando un pennello è scarico non rischi di ritrovarti un colore su un posto dove non dovrebbe essere, tipo nelle fessure di un mantello, e la carta assorbente è la cosa migliore, e poi non lo devi asciugare del tutto, una passata superficiale basta. Poi tutto si risolve ad occhio e a pratica . Ciao Milvus
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Mutogeno Primer Iscritto il: ven 13 lug, 2007 9:43 am Messaggi: 10 |
No no nn ho problemi di rilascio incontrollato di colore si solo alcuni colori mi vengono oprosi..ma a volte penso dipenda piu dal primer sotto.
In genere io scarico il pennello passandolo su un dito ...e da li gestisco quanto deve essere denso il colore o meno Comunque..quella del detersivo ancora non mi convince come storia , dovro fare una prova con qualche miniatura... Non vado nel pallone, perchè continuo a dipingere come dipingo normalmente, serano solo dei dubbi che ho.Solo che a volte il colore non sembra del tutto omogenizzato con l'acqua... Sinceramente vorrei provare anche colori diverso, tipo valleyo di cui ne sento parlare molto.Ho usato solo i colori ANDREA'S COLOR...e ne ero rimasto soddisfatto ma sono difficili da trovare. Comunque a breve posterò la cavalleria del chaos...cosi mi darete altri consigli è sempre un piacere confrontarsi con altri...anche se dal vivo sarebbe meglio
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Beltane Lumeggiatore Iscritto il: mer 20 giu, 2007 3:28 pm Messaggi: 901 Località: Mêlée Island Nome: Matteo de Franceschi |
Mutogeno ha scritto: Capisco.Molto interessante...Il mio unico problema, è che a volte mi viene n colore troppo poroso.Penso dipenda da quanto diluisco il colore.Voi il colore si fatto...lo usate sulla tavolozza umida o dentro dei contenitori?
Comunque..per pennello scarico...quanto scarico? a me in genere il pennello scarico ci faccio massimo un paio di passate. Che carta usate per scricarlo? io ho sempre paura che quella assorbente mi si asciuga tutto provero! ah dettaglio tecnico che non so se puo influire...che acqua usate? quella del rubinetto?non perchè sono un folle maniaco artista creatore di capolavori, solo che essendo io di Roma...qui lacqua è molto pesante...e mineralizzata.. penso che in parte influirà.... io cerco di mantenere il colore diluito, uso una proporzione 1colore/4acqua, come recepiente uso la tavolozza bagnata : http://www.triplozero.com/viewtopic.php?t=85 per quanto riguarda il serbatoglio del pennello, cerco di non mantenerlo mai troppo carico, per eevitare rilasci di colore incotrollati visto che è molto diluito, in piu' ad ogni "ricarica" inumidisco la punta del pennello in acqua (con detersivo per piatti) per la carta assorbente uso una normalissima carta panno, per quanto riguarda la pulizia del pennello a fini d'ogni sessione, invece per scaricare il pennello uso un fazzoletto da naso di carta . per quanto rigurda il "sapone per piatti" : http://www.triplozero.com/viewtopic.php?t=63 ti consiglio di provare , tra l'altro rende anche piu' facile la stesura di colori tendenti a facili grumi come i vallejo ( i colori dell'andrea sono la stessa cosa)
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thorek Sfumatore Iscritto il: mer 27 giu, 2007 3:45 pm Messaggi: 1157 Località: Poggio Mirteto (Roma) |
Il mio metodo cambia a seconda del modello e del colore che devo fare.
La tecnica al momento è molto simile a quella di Beltane . A seconda del colore parto o dal tono intermedio oppure dalle luci , passando poi a mettere le ombre e a sfumare poi le zone di transizione come di Beltane , la procedura va fatta con colori diluitissimi , a volte potete anche ritrovarvi a lavorare a fresco (wetblending) . Inizialmente può sembrare strano come metodo , ma può risultare più veloce delle classico procedimento delle velature da scuro a chiaro , sopratutto se pensate di fare toni chiari partendo dalle luci vi risparmiate molta fatica e evitate grumi o porosità di ogni genere. I gw come colori anche se costosi non sono male , i Vallejo MOdel color tutti ottimi tranne alcuni tipo i toni color carne che hanno una porosità troppo evidente per i miei gusti , da usare si ma con controllo. Gli andrea mai provati ma nello storico se ne parla un gran bene . Buoni erano anche i mindstalker che però credo non si trovino più in giro . Cita: Comunque..per pennello scarico...quanto scarico? a me in genere il pennello scarico ci faccio massimo un paio di passate.
Che carta usate per scricarlo? io ho sempre paura che quella assorbente mi si asciuga tutto Razz Uso la carta da cucina normale , prima per regolarmi lo passavo anche su un foglio bianco , ed era giusto quando lasciava delle strisce fini quasi trasparenti sul foglio. Con il tempo ti regoli ad occhio poi.
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Mutogeno Primer Iscritto il: ven 13 lug, 2007 9:43 am Messaggi: 10 |
Bene , questa discussione mi gusta
Io uso tavolozza bagnata.. da molto tempo... "il recipiente del tiramisù che comprai ...e MANGIAI risultò molto utile... " Bene proverò a scaricarli in altri modi ...in genere anche io o uso il dito o uso dei fogli di carta che ho sul mio piano di lavoro. Proverò il sapone nell'acqua.E in caso se mi piacerà tenterò la pittura bagnata...sicuramente le transizioni di colore saranno molto piu omogenee viste da vicino...e da lontano sembrerà una sfumatura perfetta. Domanda... anni orsono vidi un pennello con punta compatta "bianca" sembrava un pennarello...e mi dissero che ci facevano le "scritte" diciamo il freehand... qualcuno ha mai visto qualcosa del genere?
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K'Dar Sfumatore Iscritto il: mer 27 giu, 2007 4:19 pm Messaggi: 1651 Località: Udine, Friûl Nome: Pier Paolo |
io per le sfumature uso di solito il metodo "lento", cioè partendo da una base scura schiarisco man mano le aree interessate alternando passate di colori o mescolanze a lavature del colore precedente la passata appena fatte, per scurire il tono chiaro quel tanto che basta per aiutare la fumatura. (mi sa che ho incasinato il tutto...)
per i freehand invece uso un normale doppio 0, basta che sia ben appuntito e che il colore sia ben diluito di modo che più passate servano a definire meglio il contorno ed a evitare grandi errori. purtroppo non so molto a proposito dei pennelli "da freehand" che nomini, sono anche'essi a setole?
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Mutogeno Primer Iscritto il: ven 13 lug, 2007 9:43 am Messaggi: 10 |
eh ne so proprio poco, magari è stato un sogno nn lo so ...per quello chiedevo se voi ne sapevate qualcosa
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Lucia Dipper Iscritto il: dom 01 lug, 2007 5:22 pm Messaggi: 435 |
Mutogeno ha scritto: Domanda... anni orsono vidi un pennello con punta compatta "bianca" sembrava un pennarello...e mi dissero che ci facevano le "scritte" diciamo il freehand... qualcuno ha mai visto qualcosa del genere?
Ho visto anch'io queste penne-pennello in un negozio di belle arti. Sono delle specie di cannucce che si riempiono con l'inchiostro a china (e forse anche altri colori ben diluiti) e che terminano con una punta a pennello. Il problema è che mi sembravano troppo grandi per le miniature, meglio un po' di fatica in più e un normale pennello L.
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Mutogeno Primer Iscritto il: ven 13 lug, 2007 9:43 am Messaggi: 10 |
si lo so , ma la fluidità che puoi dare a una linea tondeggiante con una "matita" è inarrivabile con un pennello , almeno per me.O comunque anche solo per comodità
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Milvus Free Hander Iscritto il: mer 20 giu, 2007 2:54 pm Messaggi: 2395 Località: Palermo-Italy Nome: Ettore |
Okkio ragazzi che si sta un pò forviando dall'argomento iniziale.
Come ha detto Thorek, anche in un altro topic tutto dipende dal come ti regoli con l apratica, il metodo del sapone o la tavolozza sono tutti consigli pressochè personale non è niente di appurato come tecnica di sicurezza. la sicurezza te la da, e per questo mi hai fatto capire che ci sei, il tuo modo di dipingere, i chiari scuri sono per la maggio rparte fatti partendo da una base scura e schiarire man mano, oppure tono medio ombra, e lumeggiature. Magari con qualche lavoro dei tuoi postato vediamo meglio cosa intendi Ciao Milvus
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thorek Sfumatore Iscritto il: mer 27 giu, 2007 3:45 pm Messaggi: 1157 Località: Poggio Mirteto (Roma) |
Per i freehand almeno nel mio caso è importante la punta e una buona robustezza che ho trovato nello 0 della Winsor&Newton in pratica con quello faccio tutto .
Come dice milvus sono tutte cose personali , che magari vanno bene a me a un altro no , però visto che stiamo tutti imparando e tutti sperimentando , è bene provare i metodi di tutti e magari scopriamo che alcuni si adattano anche al nostro modo di fare . Io per esempio non ho trovato grande differenza nell'uso della future (specie di cera/sapone) nell'acqua , però mi sono ripromesso di riprovarci .
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