Materiali per piccoli calchi: la plastica termosensibile

Condivido con voi un altro dei miei esperimenti con i materiali. Stavolta è il turno della plastica termosensibile.

 

 

La confezione costa circa 10 euro ed è stata acquistata in un negozio per bricolage. (Update: si trova anche a meno)



Ho messo una parte delle palline a bollire in acqua fino a che non sono diventate trasparenti.



La sostanza è abbastanza filamentosa e appiccicosa, ma si maneggia senza pericolo anche appena tirata fuori dall'acqua. Inoltre scaldandola sotto l'acqua calda o con un phon si stacca da eventuali attrezzi utilizzati.

Ho inserito due elementi di prova nell'amalgama: il tassello di legno che non è mai più uscito fuori :) e una trave di legno fatta in FIMO preventivamente unta con dell'olio (di oliva in questo caso). La plastica in questa fase è molto morbida e si raffredda velocemente.



Una volta solidificato il materiale torna bianco ed è molto rigido. Il pezzo da duplicare è stato estratto facilmente perché era leggermente elastico.




Riempito il calco con del milliput e lasciato acsiugare, è possibile vedere il risultato, che è comunque buono come particolari riprodotti.



Dal momento che il materiale diventa filamentoso e sottile quando lo si "tira", nelle immagini sotto ho provato a modellarlo con una paletta di metallo per fare delle onde, ed ecco il risultato di due minuti scarsi di lavoro, solo per far capire come reagisce il materiale:

 

In conclusione posso dire che a mio avviso non è un materiale adatto fare piccoli calchi poiché troppo rigido, ma essendo estremamente resistente e formando dei filamenti molto sottili quando viene "tirato" durante l'asciugatura potrebbe avere altri utilizzi nelle basette.

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