Red Cappuccello

Red Cappuccello

Pubblichiamo oggi uno splendido tutorial passo passo di scultura realizzato dallo scultore Maurizio Bruno, in arte MAB.
L'articolo nasce da un lungo post pubblicato sul forum e da numerosi interventi e domande rivolte all'autore.
Il pezzo in questione, Red Cappuccello,  è una rivisitazione di un famoso personaggio a tutti noto.
Buona lettura!

E' possibile richiedere questo figurino scrivendo direttamente all'autore MAB ad uno dei seguenti indirizzi e-mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prefazione

Red CappuccelloImmagino che tutti voi conoscete la fiaba di quella Bambina mandata dalla Mamma a portare delle vivande alla povera Nonna , tutti sappiamo che nella foresta fece un brutto incontro con il Lupo. Il lupo divorò la nonna e si travestì, la furba bambina si mangio la foglia ma venne anch'essa mangiata dal lupo, infine un cacciatore risolse tutto e scuoiò il lupo salvando Nonna e nipote... bene questa è la storia che è arrivata fino ai giorni nostri ed ora come allora si cercò di insabbiare la faccenda...

Ecco la vera Versione di Red Cappuccello... Rebecca Dixon era una bambina vispa piena di vita amava gli animali ed in particolar modo gli uccellini, spesso si spingeva ai margini della foresta per portare delle briciole di pane ai suoi adorati amici che le ricambiavano il suo amore cinguettando e zompettando accanto a lei senza alcun timore.

La bambina era tanto amata dei genitori e dalla nonna ma anche dalla gente del villaggio, chiunque la incontrava dimenticava le proprie pene giornaliere e veniva contagiato dal Buon umore.

Un dì passando davanti la casa del sarto lo sentì piangere , non aveva mai udito un uomo piangere e singhiozzare, incuriosita attraversò l'uscio , in silenzio si sedette su un piccolo sgabello e si guardò attorno: la stanza era piena di stole colorate , abiti , merletti , nastri e bottoni , il sarto si rese conto che la bambina lo stava osservando e vergognatosi si asciugò le lacrime e disse: "sono un pò raffreddato e mi lacrimano gli occhi" , la bambina sorrise e rispose "perché piangi? ", l'uomo gli raccontò che qualche giorno prima aveva perso il figlio durante una battuta di caccia , negli ultimi tempi il bosco era infestato dai lupi e quindi la gente del villaggio stanca delle continue razzie decise che era ora di decimare il branco, il racconto continuò a lungo e Rebecca seppe consolare con il suo buon umore il povero sarto .

Il giorno successivo un ragazzino portò un fagotto a casa Dixon dicendo: "questo è un regalo per Rebecca" , dentro c'era una Mantellina Rossa con un bel Cappuccio a Punta . Rebecca si innamorò subito di quella mantellina rossa la indossò e non volle più levarla , da quel giorno la gente del paese la chiamò Red Cappuccello.

La questione con i lupi andò avanti ancora per molto tempo sembrava che il branco non avesse mai fine , ogni giorno a turno dal villaggio partivano dei cacciatori e tornavano con un paio di Lupi scuoiati , ma la notte le razzie erano sempre più frequenti e devastanti , i Lupi si fecero più furbi e temerari uscivano dal bosco e si spingevano fin dentro il villaggio , in piccoli gruppi tendevano trappole deviando l'attenzione, mentre altri lupi facevano stragi di polli e pecore .

Red Cappuccello

Un giorno la mamma di Red la chiamò e preoccupata le disse: " Rebecca vai dalla nonna, è un paio di giorni che non si fa viva spero che non abbia preso uno dei suoi soliti malanni , prendi una bottiglia di idromele ed una corda di salsicce gli farà piacere , mi raccomando non ti attardare e non fare come tuo solito , lo sai che il bosco è pericoloso anche di mattina ".

La casa della nonna era ai margini del bosco , Red amava andare lì per trovare lei ed i suoi adorati uccellini , una volta la Nonna la trovò addormentata ai piedi di un vecchio Faggio , tutt'attorno era circondata da tanti uccelli che come dei piccoli soldati facevano la guardia attorno a lei .

Il sole era già alto e Red si incamminò verso la piccola casa , attraversato il pianoro arrivò vicino il ruscello, dal ponte riusciva a vedere già la casa della Nonna ma subito intuì che qualcosa non andava, non usciva fumo dal comignolo e tutte le finestre erano chiuse, si affrettò pensando che probabilmente la mamma aveva ragione .

Arrivata davanti l'uscio vide la porta socchiusa ma la cosa che più la insospettì furono gli uccelli, non sentiva il loro canto ed il bosco stranamente era silenzioso , l'unico rumore era il cigolio della porta , attraversò l'uscio e subito rimase di ghiaccio , la cucina era tutta in disordine i cocci dei piatti e delle tazze rotte erano ovunque e le sedie ed i mobili presentavano grossi graffi che Red non ricordava di aver mai visto , posò la bottiglia e le salsicce su tavolo e si avviò verso la stanza da letto.

Avvicinandosi alla porta uno strano odore si insinuò dentro le sue narici , le tremavano le gambe si sentiva confusa non aveva mia provato quelle sensazioni , si rese conto che quella era la paura , aveva sentito alcuni racconti su di essa ma non aveva mai pensato che lei la potesse provare , non riusciva ad andare avanti la stanza era buia, voleva scappare, ma come attratta da una forza inspiegabile decise di entrare in punta di piedi , nella stanza l'odore si fece più acre e fetido , un raggio di sole attraversava le imposte in legno da una piccola feritoia illuminando a mala pena il letto della nonna , anche la stanza presentava degli orrendi segni sul pavimento , sentì un piccolo rantolio provenire da dietro il letto e pian piano si avvicinò , vide a terra una scarpa poi un piede , gridò: "Nonna Nonna che succede ! "

Non credeva ai suoi occhi un orrendo spettacolo si svelò davanti a se , la nonna era lì in un lago di sangue i vestiti lacerati, sembrava come masticata , aveva morsi ovunque , ad un tratto il rantolio si fece più forte, gli sembrò che la Nonna stesse ancora respirando , ma ecco uscire furtivamente da dietro la toilette un grosso lupo, era "NERO" i suoi occhi rossi come il fuoco la guardavano, la pelliccia nera irta e sporca di sangue emanava una puzza orrenda , avanzo lentamente e si fermo ad un metro da lei , Red era come pietrificata tante sensazioni gli attraversavano la mente , si sentiva come sospesa in un limbo, provava paura ed un inspiegabile stupore, sentiva il cuore battere e i suoi occhi che mai avevan pianto non riuscivano a trattenere le lacrime .

Il lupo iniziò a ringhiare mostrando i denti con tutta la sua ferocia , ad un tratto si sentì bussare alla porta , si udì una voce dire "Nonna tutto bene ? " , il grosso lupo balzò sul letto e si diresse verso la porta, trovandosi davanti Caleb il Taglialegna indietreggiò tornando dentro la camera da letto , Caleb capì subito tutto , prese l'accetta ed il grosso pugnale e chiuse dietro di se la porta , si diresse verso la stanza dicendo : " ... ee vecchio mio, finalmente ti ho preso e da tanto che ti cerco " entrando vide la bambina immobile come una statua di sale e gli disse: "Red che ci fai qui, scappa subito " ma Red era paralizzata dalla paura, l'uomo con un occhio al lupo ed una alla piccola la strattonò spingendola in cucina, come folgorata come da un fulmine cadde sul pavimento riprendendosi immediatamente da quel torpore , le sue emozioni da paura divennero rabbia , un fremito gli attraversò tutto il corpo capì che ormai la nonna era morta .

Red Cappuccello

Dalla stanza accanto si sentivano rumori tremendi , il lupo era diventato una furia ringhiava e cercava una via di fuga ispezionando ogni angolo dalla stanza ad un tratto i rumori si fecero ancora più forti, Caleb stava lottando con tutte le sue forze la lotta durò un tempo interminabile per Red, il combattimento cessò bruscamente tra urla e guaiti ad un tratto fu il silenzio, la porta si aprì lentamente, gli occhi della bambina si sgranarono dalla paura , il lupo era ancora lì, era vivo e la guardava minaccioso , sanguinante e malconcio provato dal combattimento avanzò verso di lei zoppicando, aveva ancora un grosso pugnale conficcato su una spalla , Red carica di rabbia decise che doveva uscire subito da quella casa e da quella situazione , prese le salsicce sul tavolo e le gettò davanti a se , prese lentamente anche la bottiglia immaginando di potersi difendere con essa , ma il lupo avvicinandosi le diede una poderosa zampata su una guancia facendola cadere a terra , una forza interiore la fece alzare e con molta lucidià nel nel preciso momento in cui il lupo distratto stava voracemente divorando le salsicce aprì la porta e scappò fuori .

La fuga fu breve si sentì trattenuta dalla gonna e cadde nuovamente a terra... il lupo si avvicinò lentamente aveva la bava alla bocca, lei pensò che ormai era spacciata iniziò ad urlare gridò così forte che l'eco si propagò a lungo nella valle , in quel preciso momento il bosco si svegliò da quel silente torpore, tutto attorno si sentirono degli acuti striduli ed ad un tratto uno stormo di uccelli di ogni specie usci dalle fronde degli alberi, erano loro, i guardiani i suoi amici, lo stormo iniziò a colpire il lupo investendolo da ogni direzione , persa di vista la bambina il lupo cercò di difendersi da quell' attacco inaspettato , nel pieno della zuffa senti la ferita squarciarsi e farsi più profonda il suo cuore malvagio si fermò e lui cadde a terra con un tonfo sordo , la piccola Red completò definitivamente il lavoro che il povero Caleb lasciò incompleto .

La bambina tornò a casa nel tardo pomeriggio sanguinante con la faccia a brandelli , dopo le prime cure raccontò l'accaduto, era molto addolorata per la perdita della nonna e di Caleb, inoltre con quell'ultima zampata del "NERO" rimase sfigurata e cieca dall'occhio destro .

I giorni passarono e lei non era più la stessa , non era più la bambina che portava gioia e buon umore , dentro di lei si era sbloccata una insana voglia di vendetta una fiamma che ardeva con prepotenza e che non gli lasciava altro desiderio che quello di punire chi le aveva tolto la gioia la bellezza e la purezza d'animo.

Ucciso il lupo "NERO" cessarono gli attacchi notturni , gli abitanti del villaggio pur consapevoli di quanto accadde provarono una profonda vergogna , nessuno accettava il fatto che una bambina avesse ucciso il Capobranco , per mesi degli esperti cacciatori non erano mai riusciti neanche ad intrappolarlo , la gratitudine dei primi giorni divenne indifferenza, derisione, menzogna... nei villaggi vicini si raccontò che il lupo venne ucciso da un cacciatore .

Red non era più ben vista dagli abitanti del villaggio anzi la evitavano avevano paura , presa dallo sconforto , decise di andare nell'unico posto dove era amata , nell'unico posto dove si sentiva al sicuro, e nell'unico posto dove poteva dissetare il suo disagio interiore , il bosco diventò la sua casa , qualcuno disse che di tanto in tanto di notte si sentivano degli strani cigolii a casa Dixon , era lei che tornava furtivamente al villaggio per salutare la mamma e per donargli soddisfatta una nuova pelliccia di lupo .

 


Impostazione del manichino

Bene eccoci qui , iniziamo con qualche dato , come il cavallino "roustam " questo piccolo progetto nasce come prova e resterà un pezzo unico , la voglia è quello di creare qualcosa di piccolo e fantasy cercando un po nel "archivio idee "mi sono imbattuto in uno schizzo realizzato da Monge e direi che è stato folgorante , faceva al mio caso... , iniziai a fantasticare sul perché quella piccola cappuccetto rosso avesse quell'aria scorbutica , quale brutta esperienza poteva aver passato... era ovvio la causa di tutto era il Lupo... bene da quell'input ho iniziato a creare tutta la storia personalizzando e caratterizzando il concept di partenza secondo la mia visione .

 

 

Inizio da una pallina in stucco recuperata dal barattolo "pallesecche", non si butta via niente , oltretutto lo stucco non è biodegradabile ad un primo controllo era perfetto andava un po rettificato... fatti i primi fori creo l'armatura base in fillo di ottone due asticelle per le gambe ed uno che reggerà la testa ed il cappello , per le braccia ci penserò dopo.

Aggiungo all'armatura piccole porzioni di stucco e le raccordo a fresco creando le piccole masse delle gambe e dei polpacci l'anatomia dei bambini è semplice non hanno fasce muscolari esagerate quindi bisogna restare dentro le linee base dell'anatomia aggiungo un po di glutei e metto il tutto sotto la lampada .

In questa fase inizio a sgrossare il manichino , generalmente lo faccio con il cutter ma visto che la figura è molto piccola ed una incauta pressione potrebbe essere fatale, preferisco farlo a fresa , si controlla meglio il materiale asportato e si ha una immediata visione delle linee base.

Ecco qui il manichino finito , aggiungo una pallina di stucco come massa per la testa , due micro palline per i seni che raccordo al busto ed il gioco è fatto.

 


 

Viso e primi dettagli

 

Rieccomi alle prese con la signorina, inizio con il delineare i primi volumi facciali, in un volto ci sono tre livelli base fondamentali : la superficie facciale consideriamola il livello zero - il naso livello + 1 e le cavità orbitali livello - 1 creati questi livelli si ha una prima bozza della fisionomia facciale e quindi si può anche iniziare a dare l'atteggiamento finale all'anatomia.

Seguo realizzando le braccia, anch'esse hanno un' armatura in filo d'ottone a cui ho dato delle masse muscolari sommarie (quasi nulle ) al momento per comodità lascio le braccia staccabili ……anche perché non ho ancora chiaro il movimento o l'azione del braccio destro mentre il sinistro ha una posizione quasi definitiva considerando sia l'idea che il concept.

Nella foto del retro potete vedere che sporge del filo di rame da entrambe le braccia sicuramente il sinistro mi servirà come supporto per il pugnale.

In fine creo delle scarpette in duro , per questi lavori minuziosi è un ottimo medium , le scarpette sono semplici e ricordano quelle delle bambole il bottoncino è realizzato in piombo con il palettatore., scusate se alcune sono foto poco nitide ma ormai è fatta .

 

 

In questa fase dò vita al volto, tutto realizzato a fresco con magicSculpt , inizio con il dare volume alle guance, subito dopo raccordo delle piccole palline per le narici labbra ed occhi, qui si inizia ad immaginare il personaggio ed a conferirgli la caratterizzazione seguendo sia l'immaginario che i dati provenienti dalla fiaba, ho immaginato una ragazzina con la faccia paffutella , con atteggiamento simpatico ma allo stesso tempo con un piccolo ghigno soddisfatto , il suo lato destro presenta i segni del combattimento, quindi grosse cicatrici che le hanno deformato un pò la volumetria delle guance ed una bellissima benda copri occhio.
Subito dopo ho realizzato dei calzini con piccole masse di stucco che poi ho modellato delicatamente... bisogna dare dei piccoli tocchi con l'attrezzo altrimenti lo stucco lo spingi da una parte all'altra in pratica lo porti a passeggio.

 

Con quest'ultima trance di foto chiudiamo la sessione giornaliera. In questa fase ho aumentato il volume della nuca ed ho dato delle piccole rettifiche al volto ,dopo aver aggiunto le orecchie ed i capelli inizio a dare la prima massa al grosso cappello .

 


La Veste


Oggi iniziamo a vestire la piccolina. Il primo passaggio è quello di creare una piccola camicia , anche in questo caso si inizio con delle piccole masse di stucco Magicdistribuito nella zona toracica generalmente faccio un salsicciotto che metto tutto attorno alla vita e poi lo spalmo verso le spalle , pian piano creo la camicia considerando le piccole masse della blusatura frontale e del retro.

In un secondo tempo faccio delle piccole pieghe che simulando l'effetto stringente in vita... che dovrebbe provocare la gonna quando è indossata infine qualche piccolo segno nella zona del collo fin giù alla vita simula un possibile merletto o decorazione dei bordi della camicia.

 

 

Come potete notare anche il cappello ha subito piccoli cambiamenti nelle varie sessioni con lo stucco rimasto do piccole rettifiche per poi arrivare alla forma finale... nel frattempo inizio a dare massa alla gonna schiaccio una bella palla di stucco e inizio a modellare.

Tenendo sempre presente le linee interessanti sia per la gravità del panno e sia per l'atteggiamento finale... in questo caso sono rimasto quasi aderente sui lati esterni delle gambe , una volta asciutto rettifico tutto con la lama del cutter levando possibili scalini o grumi dati dal modellato e allineando il bordo inferiore della gonna.

 

Bene una volta rettificata la gonna... prendo dei piccoli salsicciotti di stucco le li posiziono nella zona della gonna in cui voglio che ci siano delle pieghe, quando si lavora su piccole scale bisogna essere il più possibile sintetici... aggiungere troppo pieghe potrebbe esasperare un po la visione ottica e far perdere l'interesse su altri punti focali... raccordo tutto con la spatolina e mi aiuto con il mio famigerato grasso da quando ho iniziato a scolpire circa 12 anni fa ha sempre fatto la sua parte egregiamente... una volta create le pieghe principali proseguo con quelle secondarie... tenendo sempre conto degli effetti stringenti in vita causati dalla gonna ed anche dal grembiule che metterò in un secondo tempo.

Finita la gonna, con lo stucco ancora fresco la rendo molto vissuta rovinando i bordi e creando gli strappi necessari, che rispettano anche la storia di partenza naturalmente una Bambina che ha deciso di vivere nel bosco sarà soggetta a continue usure e microstrappi.

 


L'arma

Oggi iniziamo a mettere l'arma ammazza Lupi e definiamo la posizione delle braccia... come noterete le braccia sono un pelo più lungo del normale ma è una di quelle accortezze che descrivevo all'inizio in cui le proporzioni del fantasy sono molto falsate dall'effetto e dall'atteggiamento che si vuole dare  al pezzo... come ad esempio anche la testa non non è REALSCALE... bene inizio con il piegare lo spuntone di ottone che sporgeva dal braccio sinistro a cui incollo una piccola lama di rinforzo in zinco e poi rivesto con un MIX di Magic + A+B... una volta realizzato il pugnale rettifico con carta vetrata ed aggiungo la mano ed una porzione di manico che sporge oltre. Infine completo le braccia sempre con la stessa tecnica precedente... cioè con piccole porzioni di Magic.

La mantella

Completo la vestizione della pupa , creando delle piccole sfoglie di A+B e Magic , prendo una strisciolina di stucco mixato la raccordo al cappuccio e plasmo la parte posteriore facendo in modo che non rimangano scalini inopportuni e difficili da eliminare quando è tutto secco, lo stesso faccio sia per la mantellina che per il grembiulino, una volta posizionati vanno anch'essi aderiti alla superficie controllando di non aver esagerato con le proporzioni, in questo caso lavoro proprio come un sarto e delicatamente con una forbicina taglio l'eccesso, una volta stabilizzata la sfoglia, delicatamente do le prime pieghe, quando è tutto asciutto rettificherò con carta abrasiva e se occorre aggiungo dei panneggi supplementari.


 

Il Passeggino ed il Lupo


Ricordate... (per chi ha letto la storia ) quel cigolio che si sentiva certe notti a casa Dixon, bene era RED che tornava a casa per donare una nuova pelliccia di Lupo alla sua Mamma .

In questo dettaglio che sembrava quasi superfluo vi era nascosto il resto della mia progettazione iniziale , riscrivendo la storia di Red la immaginavo nel bosco con un cestino pieno di leccornie , ma in effetti lei poi andò via da casa , come avrebbe fatto a trasportare le pellicce di lupo...? ...all'inizio decisi di creare un Cesto più grande ma mi sembrò abbastanza banale... ad un tratto come colpito dai un fulmine pensai che la cosa più cara che una ragazzina avrebbe portato con sè probabilmente era un giocattolo. Un passeggino mi sembrò un'idea perfetta per le sue utilità.

Bene continuiamo con il progress, come si può vedere ho realizzato la prima massa del passeggino immaginandolo di fattura abbastanza semplice in legno con delle ruotine sempre in legno, una volta asciutta la forma di base inizio a rettificare il tutto con delle lime, in fine simulo delle tavolette in legno e creo un incavo dove poi andrà alloggiata la pelliccia del lupo.

Inizio a fare il lupo , al solito prendo una palla Secca dal deposito... anzi ve lo presento... a cui do qualche colpetto di matita per prendere le prime proporzioni della testa ed inizio a sgrossare la forma tramite fresa, arrivando poi alla sagoma finale sbozzata questa volta con la lama del cutter... ottenuta la forma desiderata inizio ad aggiungere piccole porzioni di stucco fino a realizzare la testa quasi completa... la finirò una volta posizionata nel passeggino.

Ecco il passeggino completo purtroppo non ho altre foto... mentre stavo realizzando la pelliccia la macchina fotografica mi ha lasciato a piedi imprevisti della diretta... comunque ho posizionato la testa con un piccolo perno per tenerla ferma in posizione e poi ho pressato lo stucco fresco creando dei ricci di pelliccia... naturalmente non ci stava dentro il passeggino se non raggomitolata , ho preferito lasciare la lingua per dare più un effetto fumetto e stemperare le possibili ripercussioni animaliste...  ho completato tutta la sessione creando del pelo sommario che poi riprenderò dopo quando tutto sarà asciutto aggiungendo piccoli salsicciotti di stucco.

 


Bene ecco la fine di questa piccola avventura.

Dulcis in fundo ecco la piccola Red che compiaciuta vi mostra il suo trofeo tenedo la coda del Lupo.

 

 


Domande e Risposte

D: tra questo passaggio e questo, lasci asciugare lo stucco che costituisce la testa e poi lo lavori con la fresa (come credo) o lo lavori a fresco?

R: si aspetto che si asciughi e poi lavoro di fresa... quando i pezzi sono cosi piccoli bisogna fare delle scelte di controllo , cioe se avessi fatto selle cavita quando la pallina era ancora morbida ,avrei ottenuto una massa con due buchi non in asse inoltre spingendo con l'attezzo avrei creato dell'aria inopportuna tra lo scheletro (anima il fil di ferro) e lo stucco... ed al prossimo passaggio avrei avuto una pallina informe che ruotava.

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D: che grasso è quello che usi?

R: il grasso è un comune grasso per serramenta, quello che si usa per ingrassare le porte, gli ingranaggi ecc... ma chi non lo ha puo usare pure vasellina o in casi estremi anche olio di cucina... extra vergine...  mi è capitato di fare un intervento a casa di un amico ed ha funzionato alla grande... unge un pò di piu... infatti consiglio di metterne un po su un pezzo di carta.

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D: una volta stabilite le masse della gonna, pria di procedere all'applicazione delle pieghe, aspetti l'asciugatura del materiale?

R: parliamo dell'ultima sessione di fotografie (La Veste, ndr.)... una volta messe le masse principali per le pieghe secondarie agisco sempre a stucco fresco... in altri casi con dimnesioni più grandi, lavoro sempre in modellato a fresco e poi rettifico a secco con cutter e carta abrasiva 1000 la dove sono da ritoccare... se non mi piacciono azzero con cutter e riapplico lo stucco rifacendo la piega e la zona distrutta dalla lama.

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D: pare di notare che per i panneggi più fini o comunque e liberi da supporti di appoggioo tendi ad amalgamare al magic dell'A+B. Ipotizzo che questo serva a conferire al materiale una maggiore "resistenza meccanica", ma non conoscendo il materiale in questione rimango con il dubbio Mi confermi la teoria?

R: si confermo lo stucco A+B è uno stucco molto duro con una consistenza vetrosa, al graffio o taglio spunta le lame del Cutter a terzo colpo, lo mischio al Magic per avere la possibilità di intervenire quando è asciutto.

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D: questo mi induce a pensare che non si tratti del A+B Sylmasta ma che invece usi quello introvabile in Italia, vero?

R: detto bene , quello che uso io e quello orami fuorilegge in Italia...A+B della Rezolin.

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D: quando fai la sfoglia di stucco, usi il borotalco per evitare che si attacchi al mattarello o al piano di lavoro? te lo chiedo perchè a volte (o meglio: spesso) il borotalco mi fa dei grumi che compromettono tutto il lavoro di lisciatura, quindi volevo sapere se posso usare qualche sostituto o è un problema mio...

R: per le sfoglie devi mettere del borotalco ma deve essere poco... cioe inizia a schiacciare a mano la palla e cospargi le due superfici di borotalco quando vedi che inizia ad essere troppo sottile per le mani vai di mattarello... su una superficie porosa la carta è perfetta , iniza a stirare ma controlla sempre che si stacchi dal supporto, giri e metti borotaco con il polpastrello e stiri... procedi cosi fino a quando arrivi allo spessore desiderato.

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