Red Cappuccello

Red Cappuccello

Pubblichiamo oggi uno splendido tutorial passo passo di scultura realizzato dallo scultore Maurizio Bruno, in arte MAB.
L'articolo nasce da un lungo post pubblicato sul forum e da numerosi interventi e domande rivolte all'autore.
Il pezzo in questione, Red Cappuccello,  è una rivisitazione di un famoso personaggio a tutti noto.
Buona lettura!

E' possibile richiedere questo figurino scrivendo direttamente all'autore MAB ad uno dei seguenti indirizzi e-mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prefazione

Red CappuccelloImmagino che tutti voi conoscete la fiaba di quella Bambina mandata dalla Mamma a portare delle vivande alla povera Nonna , tutti sappiamo che nella foresta fece un brutto incontro con il Lupo. Il lupo divorò la nonna e si travestì, la furba bambina si mangio la foglia ma venne anch'essa mangiata dal lupo, infine un cacciatore risolse tutto e scuoiò il lupo salvando Nonna e nipote... bene questa è la storia che è arrivata fino ai giorni nostri ed ora come allora si cercò di insabbiare la faccenda...

Ecco la vera Versione di Red Cappuccello... Rebecca Dixon era una bambina vispa piena di vita amava gli animali ed in particolar modo gli uccellini, spesso si spingeva ai margini della foresta per portare delle briciole di pane ai suoi adorati amici che le ricambiavano il suo amore cinguettando e zompettando accanto a lei senza alcun timore.

La bambina era tanto amata dei genitori e dalla nonna ma anche dalla gente del villaggio, chiunque la incontrava dimenticava le proprie pene giornaliere e veniva contagiato dal Buon umore.

Un dì passando davanti la casa del sarto lo sentì piangere , non aveva mai udito un uomo piangere e singhiozzare, incuriosita attraversò l'uscio , in silenzio si sedette su un piccolo sgabello e si guardò attorno: la stanza era piena di stole colorate , abiti , merletti , nastri e bottoni , il sarto si rese conto che la bambina lo stava osservando e vergognatosi si asciugò le lacrime e disse: "sono un pò raffreddato e mi lacrimano gli occhi" , la bambina sorrise e rispose "perché piangi? ", l'uomo gli raccontò che qualche giorno prima aveva perso il figlio durante una battuta di caccia , negli ultimi tempi il bosco era infestato dai lupi e quindi la gente del villaggio stanca delle continue razzie decise che era ora di decimare il branco, il racconto continuò a lungo e Rebecca seppe consolare con il suo buon umore il povero sarto .

Il giorno successivo un ragazzino portò un fagotto a casa Dixon dicendo: "questo è un regalo per Rebecca" , dentro c'era una Mantellina Rossa con un bel Cappuccio a Punta . Rebecca si innamorò subito di quella mantellina rossa la indossò e non volle più levarla , da quel giorno la gente del paese la chiamò Red Cappuccello.

La questione con i lupi andò avanti ancora per molto tempo sembrava che il branco non avesse mai fine , ogni giorno a turno dal villaggio partivano dei cacciatori e tornavano con un paio di Lupi scuoiati , ma la notte le razzie erano sempre più frequenti e devastanti , i Lupi si fecero più furbi e temerari uscivano dal bosco e si spingevano fin dentro il villaggio , in piccoli gruppi tendevano trappole deviando l'attenzione, mentre altri lupi facevano stragi di polli e pecore .

Red Cappuccello

Un giorno la mamma di Red la chiamò e preoccupata le disse: " Rebecca vai dalla nonna, è un paio di giorni che non si fa viva spero che non abbia preso uno dei suoi soliti malanni , prendi una bottiglia di idromele ed una corda di salsicce gli farà piacere , mi raccomando non ti attardare e non fare come tuo solito , lo sai che il bosco è pericoloso anche di mattina ".

La casa della nonna era ai margini del bosco , Red amava andare lì per trovare lei ed i suoi adorati uccellini , una volta la Nonna la trovò addormentata ai piedi di un vecchio Faggio , tutt'attorno era circondata da tanti uccelli che come dei piccoli soldati facevano la guardia attorno a lei .

Il sole era già alto e Red si incamminò verso la piccola casa , attraversato il pianoro arrivò vicino il ruscello, dal ponte riusciva a vedere già la casa della Nonna ma subito intuì che qualcosa non andava, non usciva fumo dal comignolo e tutte le finestre erano chiuse, si affrettò pensando che probabilmente la mamma aveva ragione .

Arrivata davanti l'uscio vide la porta socchiusa ma la cosa che più la insospettì furono gli uccelli, non sentiva il loro canto ed il bosco stranamente era silenzioso , l'unico rumore era il cigolio della porta , attraversò l'uscio e subito rimase di ghiaccio , la cucina era tutta in disordine i cocci dei piatti e delle tazze rotte erano ovunque e le sedie ed i mobili presentavano grossi graffi che Red non ricordava di aver mai visto , posò la bottiglia e le salsicce su tavolo e si avviò verso la stanza da letto.

Avvicinandosi alla porta uno strano odore si insinuò dentro le sue narici , le tremavano le gambe si sentiva confusa non aveva mia provato quelle sensazioni , si rese conto che quella era la paura , aveva sentito alcuni racconti su di essa ma non aveva mai pensato che lei la potesse provare , non riusciva ad andare avanti la stanza era buia, voleva scappare, ma come attratta da una forza inspiegabile decise di entrare in punta di piedi , nella stanza l'odore si fece più acre e fetido , un raggio di sole attraversava le imposte in legno da una piccola feritoia illuminando a mala pena il letto della nonna , anche la stanza presentava degli orrendi segni sul pavimento , sentì un piccolo rantolio provenire da dietro il letto e pian piano si avvicinò , vide a terra una scarpa poi un piede , gridò: "Nonna Nonna che succede ! "

Non credeva ai suoi occhi un orrendo spettacolo si svelò davanti a se , la nonna era lì in un lago di sangue i vestiti lacerati, sembrava come masticata , aveva morsi ovunque , ad un tratto il rantolio si fece più forte, gli sembrò che la Nonna stesse ancora respirando , ma ecco uscire furtivamente da dietro la toilette un grosso lupo, era "NERO" i suoi occhi rossi come il fuoco la guardavano, la pelliccia nera irta e sporca di sangue emanava una puzza orrenda , avanzo lentamente e si fermo ad un metro da lei , Red era come pietrificata tante sensazioni gli attraversavano la mente , si sentiva come sospesa in un limbo, provava paura ed un inspiegabile stupore, sentiva il cuore battere e i suoi occhi che mai avevan pianto non riuscivano a trattenere le lacrime .

Il lupo iniziò a ringhiare mostrando i denti con tutta la sua ferocia , ad un tratto si sentì bussare alla porta , si udì una voce dire "Nonna tutto bene ? " , il grosso lupo balzò sul letto e si diresse verso la porta, trovandosi davanti Caleb il Taglialegna indietreggiò tornando dentro la camera da letto , Caleb capì subito tutto , prese l'accetta ed il grosso pugnale e chiuse dietro di se la porta , si diresse verso la stanza dicendo : " ... ee vecchio mio, finalmente ti ho preso e da tanto che ti cerco " entrando vide la bambina immobile come una statua di sale e gli disse: "Red che ci fai qui, scappa subito " ma Red era paralizzata dalla paura, l'uomo con un occhio al lupo ed una alla piccola la strattonò spingendola in cucina, come folgorata come da un fulmine cadde sul pavimento riprendendosi immediatamente da quel torpore , le sue emozioni da paura divennero rabbia , un fremito gli attraversò tutto il corpo capì che ormai la nonna era morta .

Red Cappuccello

Dalla stanza accanto si sentivano rumori tremendi , il lupo era diventato una furia ringhiava e cercava una via di fuga ispezionando ogni angolo dalla stanza ad un tratto i rumori si fecero ancora più forti, Caleb stava lottando con tutte le sue forze la lotta durò un tempo interminabile per Red, il combattimento cessò bruscamente tra urla e guaiti ad un tratto fu il silenzio, la porta si aprì lentamente, gli occhi della bambina si sgranarono dalla paura , il lupo era ancora lì, era vivo e la guardava minaccioso , sanguinante e malconcio provato dal combattimento avanzò verso di lei zoppicando, aveva ancora un grosso pugnale conficcato su una spalla , Red carica di rabbia decise che doveva uscire subito da quella casa e da quella situazione , prese le salsicce sul tavolo e le gettò davanti a se , prese lentamente anche la bottiglia immaginando di potersi difendere con essa , ma il lupo avvicinandosi le diede una poderosa zampata su una guancia facendola cadere a terra , una forza interiore la fece alzare e con molta lucidià nel nel preciso momento in cui il lupo distratto stava voracemente divorando le salsicce aprì la porta e scappò fuori .

La fuga fu breve si sentì trattenuta dalla gonna e cadde nuovamente a terra... il lupo si avvicinò lentamente aveva la bava alla bocca, lei pensò che ormai era spacciata iniziò ad urlare gridò così forte che l'eco si propagò a lungo nella valle , in quel preciso momento il bosco si svegliò da quel silente torpore, tutto attorno si sentirono degli acuti striduli ed ad un tratto uno stormo di uccelli di ogni specie usci dalle fronde degli alberi, erano loro, i guardiani i suoi amici, lo stormo iniziò a colpire il lupo investendolo da ogni direzione , persa di vista la bambina il lupo cercò di difendersi da quell' attacco inaspettato , nel pieno della zuffa senti la ferita squarciarsi e farsi più profonda il suo cuore malvagio si fermò e lui cadde a terra con un tonfo sordo , la piccola Red completò definitivamente il lavoro che il povero Caleb lasciò incompleto .

La bambina tornò a casa nel tardo pomeriggio sanguinante con la faccia a brandelli , dopo le prime cure raccontò l'accaduto, era molto addolorata per la perdita della nonna e di Caleb, inoltre con quell'ultima zampata del "NERO" rimase sfigurata e cieca dall'occhio destro .

I giorni passarono e lei non era più la stessa , non era più la bambina che portava gioia e buon umore , dentro di lei si era sbloccata una insana voglia di vendetta una fiamma che ardeva con prepotenza e che non gli lasciava altro desiderio che quello di punire chi le aveva tolto la gioia la bellezza e la purezza d'animo.

Ucciso il lupo "NERO" cessarono gli attacchi notturni , gli abitanti del villaggio pur consapevoli di quanto accadde provarono una profonda vergogna , nessuno accettava il fatto che una bambina avesse ucciso il Capobranco , per mesi degli esperti cacciatori non erano mai riusciti neanche ad intrappolarlo , la gratitudine dei primi giorni divenne indifferenza, derisione, menzogna... nei villaggi vicini si raccontò che il lupo venne ucciso da un cacciatore .

Red non era più ben vista dagli abitanti del villaggio anzi la evitavano avevano paura , presa dallo sconforto , decise di andare nell'unico posto dove era amata , nell'unico posto dove si sentiva al sicuro, e nell'unico posto dove poteva dissetare il suo disagio interiore , il bosco diventò la sua casa , qualcuno disse che di tanto in tanto di notte si sentivano degli strani cigolii a casa Dixon , era lei che tornava furtivamente al villaggio per salutare la mamma e per donargli soddisfatta una nuova pelliccia di lupo .

 

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