Vi presento il mio ultimo pezzo intitolato "The Never Ending Quest...". Volevo rappresentare un soggetto "patetico e insignificante" del mondo fantasy, un goblin, intento a vedere da lontano qualcosa. Ma cosa?
E' qui che subentra l'inconscio di chi sta guardando il lavoro...ognuno avrà un'idea diversa,completamente.
Si potrà quindi pensare che stia guardando da lontano una persona a lui cara oppure che sta cercando qualcosa per lui importante, come un tesoro.
Ma ora vi dò la mia interpretazione di questo pezzo, poichè sono in una fase di pensiero personale dove ogni lavoro deve comunicare qualcosa, trasmettere una sensazione, un brivido o far ricordare un momento di vita dimenticato.
Il goblin sta affrontando un viaggio, un'avventura, alla ricerca di qualcosa che possa trasformarsi in ciò che lo renderà felice. Il mondo è per lui grigio, spento, senza un significato... ma comunque lui continua la sua lotta, la sua ricerca che forse non avrà mai fine.
Pittoricamente parlando ciò si traduce in una forte desaturazione della base, che passerà sul figurino e andrà man mano diminuendo verso il volto, insieme a un sempre maggior contrasto.
La base: una noce... più che altro è un simbolo, una dedica a un artista per me importante... Rusto. Ma soprattutto a un amico meglio conosciuto come Fabrizio Russo. E poi c'è il frutto sull'albero, unico elemento "vivente" insieme al goblin, proprio per evidenziare la sua solitudine attuale.
Il figurino: non ho apportato alcuna modifica al soggetto in questione: un gnoblar degli ogre GW! Amo queste miniature... bistrattate da tutti, ma che secondo me hanno una voce tale da permettere questo tipo di lavori.