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Dipper

Iscritto il: dom 01 lug, 2007 5:22 pm
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Messaggio ven 02 nov, 2007 2:42 pm     


Non sono una pittrice professionista e dubito di poter insegnare qualcosa. I trucchi descritti in questo tutorial sono solo accorgimenti, il più delle volte banali (ma chissà, magari sono talmente banali che non ci avevate pensato), frutto della mia esperienza, quindi assolutamente opinabili e migliorabili. Alcuni poi sono applicabili solo su certi modelli, altri in contrasto tra loro… insomma, butto lì qualche idea, ogni modifica e correzione è benvenuta!



Giocate con un esercito di 100 miniature e vi siete stufati del grigio metallo, oppure siete collezionisti ma non avete voglia di invecchiare su ogni miniatura che dipingete? Non vi resta che dedicarvi al fast painting, ovvero alla pittura veloce.
Anche nella pittura veloce ci sono vari livelli di accuratezza; si va dal dipping selvaggio a pitture di buon livello seppur prive di tutte quelle attenzioni che fanno di una pittura un pezzo da collezione. Tutto sta nel decidere quanto tempo volete dedicare alla pittura e di quali dettagli pittorici potete fare a meno.
Eh già, dipingere velocemente non significa solo essere veloci a stendere i colori o saper cosa fare per accorciare i tempi dei vari passaggi, tante volte significa rinunciare a certi effetti, sorvolare sulle parti meno visibili e chiudere un occhio su quelli che nella pittura accurata sono considerati errori.
Quindi ATTENZIONE! Alcuni dei tips&tricks qui descritti potrebbero urtare la sensibilità pittorico-miniaturistica dei pittori più pignoli.




ORGANIZZAZIONE

Studiate la vostra miniatura prima di attaccarla in preda al furor pittorico, cercate di capire quali parti vi convenga dipingere per prime. In genere conviene partire dalle parti più in profondità o dagli angoli più nascosti in modo da non rischiare di sporcare parti già dipinte più superficiali e quindi di dover correggere successivamente gli svolazzi di colore indesiderati.

Tirate fuori tutti i colori che intendete usare e spiattellateli tutti sulla tavolozza umida: dipingere con tutti i colori a portata di pennello è meglio che andare a rovistare nella scatola dei colori o aprire e chiudere boccette in continuazione (ma va?).

Dipingete la miniatura per colore, non per zone (tipo prima faccio il braccio, poi il busto, poi l’ascia, ecc.): dipingete tutte le parti rosse, poi tutte quelle blu e così via.

Usate un colore per volta. Avete deciso di fare un’armatura rossa a tre sfumature di colore: preparate le vostre sfumature sulla tavolozza, stendete prima il rosso scuro su tutta l’armatura, poi fate tutte le velature con il rosso puro e infine lumeggiate con il rosso chiaro (è chiaramente un esempio, potete partire dalla sfumatura che volete). Se sapete fare il wet blending questo consiglio è del tutto superfluo.
Sembra una scemenza, ma se avete un po’ di occhio per le quantità in questo modo vi basterà preparare il colore una volta sola con notevole risparmio di tempo.

Se avete un numero imprecisato di Guerrieri di Vattelapesca tutti simili tra loro dipingete in serie: prima la pelle di tutti i guerrieri, poi tutte le armature, ecc. (è la stessa storia dell’usare un colore per volta esteso a più miniature). E’ mortalmente noioso, ma avrete la soddisfazione di ritrovarvi con tutti i guerrieri finiti quasi in contemporanea.





PENNELLI

Molti pittori di miniature usano solo due o tre pennelli tondi a pelo corto (i cosiddetti pennelli da ritocco), in genere dallo 0 al 000. Eppure in commercio esiste una gamma di pennelli vastissima per formato e dimensioni: tondi, piatti, a ventaglio, a lingua di gatto, corti, lunghi, a punta fine, extrafine, dal dieci zeri al trenta… perché limitarsi all’uso di due o tre pennelli (sì, vabbeh, per non perdere tempo a cambiare pennello… come scusa è deboluccia)?

Usate sempre il pennello più grande compatibilmente con la parte che dovete dipingere: più grande è il pennello e maggiore sarà la superficie che coprirete con una sola passata (ma va?).

Usate il formato di pennello più adatto alla superficie che volete dipingere: i pennelli piatti e a lingua di gatto, oltre a essere più larghi di quelli tondi a parità di grandezza, sono più adatti per fare fondi e velature di superfici pianeggianti; quelli a lingua di gatto inoltre, avendo gli angoli smussati, danno un bel tratto omogeneo.
Se poi dovete fare delle linee rette su superfici piane il pennello piatto usato di taglio è decisamente più gestibile di uno tondo sottile, sensibile a ogni minima pressione e spostamento della mano.
I pennelli a pelo lungo arrivano agevolmente là dove non arrivano quelli a pelo corto (ma va?). Certo sono più difficili da controllare, ma a volte ci basta riuscire a coprire un angolino con un po’ di colore senza improvvisarci contorsionisti dei pennelli.



COLORI

Il primer.
I colori primer più usati sono il nero e il bianco, ma esistono anche primer grigi, color carne, metallici, ecc ecc.
Usate il primer più adatto ai colori con cui intendete dipingere la miniatura e all’atmosfera che volete rendere. Più adatto significa quello che vi consente di fare il minor numero di passaggi in base a quello che volete ottenere. Ovvio che se dovete dipingere un uomo in mutande il primer più conveniente è il color carne, così come se volete dipingere un’armatura nera sceglierete il primer nero, ma per altri schemi di colori? Tenete presente che primer nero = buio, primer bianco = luce (ma va?), quindi se volete ottenere una colorazione cupa è meglio il nero, se volete una colorazione brillante è meglio il bianco anche per colori scuri come il blu.
In realtà il primer nero è il più conveniente nella maggior parte dei casi perché se vi dimenticate di dipingere un angolo seminascosto con il nero sembrerà semplicemente un angolo particolarmente buio, con il bianco invece non si scappa: un faro nella notte.

E ora i colori veri e propri.
Nella pittura accurata bisogna diluire i colori fino ad ottenere un composto che scivoli bene sulla miniatura lasciando uno strato sottile, poco importa se per ottenere una colorazione omogenea serviranno decine di passaggi. Nella pittura veloce invece l’importante è ottenere una colorazione omogenea il più in fretta possibile. Soluzione (ora mi linciano): diluite poco i colori. Come dicevo, nella pittura veloce bisogna arrivare a qualche compromesso; per essere veloci è meglio uno strato di colore non sottilissimo piuttosto che fare dieci passaggi, senza per questo arrivare a fare una pittura grumosa.

Usate colori coprenti. I vari colori hanno una diversa concentrazione di pigmento e questo incide molto sul numero di passaggi che bisogna fare per ottenere uno strato omogeneo. Se non vi interessa molto la tonalità di colore il problema è presto risolto: basta usare solo i colori coprenti (ma va?). Se invece volete proprio quel colore maledetto che vi fa impazzire con la sua trasparenza potete aggirare l’ostacolo facendo un primo passaggio con un colore simile più coprente, per esempio l’ocra per arrivare al giallo. In alternativa potete mescolare i due colori ottenendo così un effetto coprente intermedio.
Discorso analogo si può fare per certi colori metallici come l’oro che sembrano scivolare via dalla miniatura anche quando non li diluite. Con i metallici potete scegliere se utilizzare altri metallici più coprenti (per esempio il bronzo per l’oro) o i colori normali; personalmente preferisco miscelare i colori metallici con quelli normali a meno che non voglia fare dei metalli veramente splendenti.




Per quanto riguarda le tecniche non c’è molto da dire; non credo ci siano tecniche per la pittura veloce (a parte il dipping) e altre per la pittura accurata, tutto dipende dalle capacità e dal livello di accuratezza con cui le utilizziamo.


L.

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Messaggio ven 02 nov, 2007 3:58 pm     


Chiaramente perfetto nella spiegazione, è chiaro che tutto si fonda sull'esperienza del pittore o della pittrice.
Inoltre per quanto rigurda lo studio della miniatura, a parte essere il primo passaggio, è uno tra quelli più importanti.

Brava Lù


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Messaggio lun 05 nov, 2007 2:11 pm     


Grazie dei consigli Lucia, cercherò di metterne in pratica qualcuno, forse riuscirò a dipingere più di 4 miniature l'anno...

Ad alcuni espedienti avevo pensato, altri mi sembrano il classico uovo di Colombo, per esempio il discorso sul colore del Primer... è ovvio ma non ci avevo mai pensato. Grazie ancora :D


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Messaggio lun 05 nov, 2007 2:34 pm     


Brava Lucia, ottimo tutorial e ottimo stimolo per i lentoni come me! :D
Non a caso ho deciso di finire almeno aòtre due mini nei prossimi due mesi! :D :D

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