[Lucia]

Io faccio così:
- primo passaggio con boltgun metal
- lavaggio con brown ink + black ink diluiti 50% - 50%
- drybrush con chainmail sfumato con boltgun
- lavaggio con gli inchiostri di cui sopra però più diluiti
- lumeggiature con mithril silver sfumate con chainmail.

L'effetto non è male, ma non mi soddisfa pienamente: in questo modo i metalli diventano troppo puliti come se le armature fossero appena uscite dalla fucina del fabbro, mentre vorrei ottenere un'armatura sì pulita e brillante, ma comunque un po' vissuta.
Voi come fate i metalli puliti?

Grazie
L.

[Akh-Ra]

Lucia ha scritto:

in questo modo i metalli diventano troppo puliti come se le armature fossero appena uscite dalla fucina del fabbro, mentre vorrei ottenere un'armatura sì pulita e brillante, ma comunque un po' vissuta.

Grazie
L.

Potresti provare ad effettuare delle lavature con colori e non con inchiostri. In questo modo si tolgono la lucentezza ed i riglessi tipici degli ink e si dà al pezzo un aspetto più vissuto.

[Valerius]

guarda,il im metallo pulito la foaccio sempre partire da chaos+b metal e poi lumeggio fino al mitrill(anche se al mitrill puro non ci arrivo quasi mai)
poi sotto di velature diluiterrime su tutta la lama con i colori opachi a seconda del modello,principalmente schorched+chaos in diverse proporzioni

[thorek]

Si anche io come Akh-ra preferisco non usare gli inchiostri , però questo non vuol dire che con gli inchiostri non ci si riesca basta guardare Beltane .


Io ti consiglio di usere i metalli come colori normali , usali a velature ,sfumatura con colori molto diluiti che va dal bolton gun metal , al mithril silver e cosi avresti la prima bozza di metallo pulito pulito forse anche troppo .
Poi dopo potresti rilavorare sempre a velature con le ombre con marroni,verdi rossicci senza esagerare giusto per dargli un po di vita, questi non sono lavaggi ma velature a tutti gli effetti quindi devi avere sempre il controllo di quello che fai non deve essere il colore a decidere .

Se vuoi togliere il troppo lucido passaci un po di protettivo opaco da un buon effetto .


Beltane ti dara sicuramente altre dritte . Io ti consiglio qualunque cosa tu scelga di fare di evitare il dry brush a me no che tu non debba fare pezzi da gioco .


Ciao

[Lucia]

thorek ha scritto:

Io ti consiglio di usere i metalli come colori normali , usali a velature ,sfumatura con colori molto diluiti che va dal bolton gun metal , al mithril silver e cosi avresti la prima bozza di metallo pulito pulito forse anche troppo .

Ho provato a farlo, ma data la particolare lucidità dei colori metallici non si vede bene se le velature sono ben stese finché non passo il protettivo opaco... e allora sono dolori perché vengono fuori tutti gli errori
Con i prossimi proverò a fare dei lavaggi con i colori normali, vediamo che succede.

[Beltane]

ciao

io per fare il metallo "pulito" parto da una base di boltgun con una puntina di codex gray
dopo che ho steso in modo omogeneo la base, applico una lavatura di snakebite lather diluito in acqua 1/4
procedo poi con il chainmail diluito 1/2, lo scopo è di creare una velatura che non copra del tutto lo strato sotto, finita questa fase riapplico una lavatura di brown ink + nero ink 1/1 diluito in 4 parti d'acqua
riapplico il chainmail come prima.
il chaos black viene diluito in tre parti d'acqua e lo applico nei punti di ombra piu forti, questo darà maggiore contrasto.
infine le ultime luci le do' con il mitrhil silver diluito 1/3 su tutti i punti vivi, rivetti, ecc..
lavoro molto su i livelli a sovraposizione, ci vuole un po' di pratica, ma almeno io sono soddisfatto del risultato.

[Galkir]

Quella di partire da una base leggermente opaca è un'ottima indicazione, ti semplifica di parecchio la vita e non sei costretto a riti vudu o procedimenti alchemici per creare meglio le ombre o accentuare le luci. Ho sentito anche consigli piuttosto elaborati per desaturare, scurire o opacizzare i metalli in prossimità delle zone di ombra che pur essendo validi sono superati in rapporto resa/semplicità da questo piccolo accorgimento. Poi viva la sperimentazione e la ricerca della perfezione ma partendo sempre da basi semplici ed essenziali!