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Free Hander
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Messaggio sab 06 dic, 2008 10:14 am     


Molto spesso mi capita di chiacchierare con qualche amico e di spiegare come mi avvicino al lumeggio e all'ombreggiatura, vi posto questo link perchè è abbastanza chiaro ed elementare, se l'ho capito io :biggrin: , gli altri sicuramente sono più svegli di me....
in particolare un occhio ai colori complementari con cui personalmente gioco per avere ombra e lui che possono sembrare innaturali ,ma con il lumeggio del primario e l'ombra di un complementare scuro danno l'effetto che si cerce per un buon risultato, sul mio ultimo lavoro ho utilizzato questo metodo....
Semplicemente se ad esempio devo ombreggiare il rosso utilizzerò il verde, ovviamente okkio alla tonalità, che è appunto il complementare.
Ma vi lascio alle spiegazioni del link

http://fc.retecivica.milano.it/dallo%20 ... /testo.htm

Buona Pittura a tutti.

Milvus


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Dipper
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Messaggio gio 18 dic, 2008 10:28 am     


carino l' ho stampato , spero che mi possa essere utile....

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i popoli che non amano portare le proprie armi finiscono di portare quelle degli altri


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Messaggio gio 18 dic, 2008 10:54 am     


importantissimo! Non stampatelo con una stampante in bianco e nero!

Scherzi apparte, molto molto carino, da alcune dritte "dase" che non sono niente male.
Colgo l'occasione però per segnalare una cosa.
Molto spesso nell'ambito miniaturistico ci si accorge che le teorie del colore non corrispondono, questo non è dovuto ad un'eventuale loro inesattezza bensì ad una imprecisione di base.
Esse si riferiscono ai colori primari e considerate ch enelle varie gamme cromatiche dei colori per miniature questi colori non ci sono, ce ne sono solo di simili, quindi (faccio un esempio) quello che per voi è palesemepte un blu come l'ultramarine o un enchanted son classificati rispettivamente come come un violetto ed un turchese nella teoria dei colori, quindi se tenterete di usarli come "blu" per ottenere i colori secondari e terziari vi accorgerete che non corrisponde niente ed otterrete nove su 10 un colore spento (ingrigito) che è quello che si ottiene usanco incroci di colori non primari oppure incroci dei 3 colori primari.

Per metterla in numeri.
Se il bli che usate è 100% blu ed il rosso è 100% rosso primario otterrete un vuoletto secondario con 50% e 50% dei suoi primari.
Se invece usate un blu che ha 90% di blu e 10% di rosso (violetto tendente al blu), e lo moschiate con un giallo che ha 90% di giallo e 10% di rosso (arancio tendente al giallo). Il colore che ne risulterà avrò un 45% di blu, 45% di giallo e 10% di rosso, apparirà simile ad un verde ma non sarà il verde secondario bensì un verde tendente al marrone marrone e cmq sarà meno vivo del vedre secondario.

Ovviemtente il caso in esempio è quasi trascurabile in se e per se ed è addirittura vantaggioso quando dovrete scurire quel colore infatti il suo 10% di rosso lo rende predisposto allo scurimento senza cambio di tonom a quando lo shciarirete potreste sperimentare un cambio di tono se lo farete usando il bianco o il giallo che avete usato per crearlo.

Spero di essere stato chiaro, magari ho suscitato delle domande, se l'ho fatto allora ho centrato il bersaglio perchè in queste cose, non optendo lavorare mai con la "perfezione" del colore bisogna farsi le ossa sull'esperienza.

L'occhio dell'artista alla lunga poi non ha bisogno della teoria del colore è come un cuoco che sa che la pasta è cotta e ben condita senza provare a prenderne un assaggio.

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Dipper

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Messaggio gio 18 dic, 2008 2:07 pm     


Ho trovato molto interessante l'ultima parte dell'articolo dove si passa all'utilizzo "pratico", in particolare:
-utilizzare i complementari per aumentare il contrasto
-sfruttare la diversa temperatura di colore per giocare con le distanze
sono due dritte semplici ma geniali :idea:

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hai delle buone basi e sei di 000 quindi puoi solo migliorare. (Beltane)


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Free Hander
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Messaggio sab 20 dic, 2008 8:42 am     


L'argomento sviluppato è interessante e non posso che confermare che a differenza dei colori puri, ovviamente molti colori hanno tendenza ad altri come l'esempio fatto da Ilu, inoltre quello postato è una situazione ideale dove i colori hanno le tonalità fisse standard, ovviamente non ci si sarebbe potuti prodigare oltre, citare tutte le tonalità diventa praticamente impossibile, inoltre aggiungerei che: quando si utilizzano i colori complementari bisogna cercare di aver chiaro in mente che se ad esempio, parere personale, se dovessi usare un complementare su una pelle orchesca, che non è un verde, dovrei a rigor di cose usare il rosso, un red Gore ad esempio, ma questo potrebbe rendere il lavoro più gravoso, e rendere l'orco meno cupo e poco naturale , allora adottando un Blu, come il regal, si riesce a dare un ombra, si diversa da un pari colore più scuro, non esattamente complementare, ma più esatto.
In pratica diventa tutta una questione di pratica, la tecnica base è l'apprendere il principio, l'esattezza sta nell'applicarlo plasmando al proprio stile e alla miniatura.

Spero di essere stato esaustivo

Milvus


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